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08/07/2011 18:42 | |
Accostandoti ai fratelli, troverai membra da rivitalizzare, da purificare , da amare. Scendi da Gerusalemme a Gerico: incontrerai un uomo ferito: Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei bricanti… Un Samaritano lo vide e n’ebbe compassione. ( Lc.10,30 )
Lascia che il tuo cuore viva la compassione. Lascia che doni olio e vino per le ferite del fratello. Allenalo a portare le debolezze altrui perché la grazia e la vita fioriscano attorno a te. Non temere che la tua sorgente si esaurisca: quanto più ami, tanto più l’ amore cresce in te, perché è Dio che vive in te che ami. Tanto più egli è presente in te, quanto tu doni amore. Ti accorgerai un giorno che il cammino dell’ amore ti ha trasformato in Dio Amore. Il tuo cuore può ospitare ogni fratello,anche il più debole.
E’ l’unico terreno che può ospitare tutte le creature e rivitalizzare. E’ l’unico orto in cui può coltivare un cibo che sfama e, sfamando, ristora. L’orto del tuo cuore è spazioso quanto il cosmo e può produrre tanto grano da riempire tutti i granai del mondo. Se ben coltivato, darà spighe capaci di sfamare l’uomo, che ha fame di Dio, di Eucaristia.
Le cause del male non cercarle al di fuori di te stesso, ma all’interno del tuo cuore. Nell’intimo di te ti puoi sentire logorato dalle passioni selvagge che non hai domato, che hai lasciato crescere . Se non le distruggi, esse distruggeranno te. Il cuore puro è quello che non si contamina con il bene che realizza e con il male che commette. Guarda nel diario del tuo cuore, se nel tuo cuore sono scritte la superbia, l’avarizia,la lussuria e gli altri vizi, come lo Spirito Santo vi potrà scrivere l’umiltà,l’obbedienza, la pazienza , se tu non cancelli i vizi? Come potrai scrivere su un diario già scritto ?
Non trattenere dentro di te il male: presto o tardi invaderà la tua vita, il tuo volto, il tuo sguardo assumerà l’ aspetto del male che in te. Non illuderti che, trattenendo il male, tu possa ugualmente tirar fuori il bene!
Se sei ferito dal male, esso non ti contaminerà se non cedi alle sue rivendicazioni. Coltiva, inoltre, la vigna del tuo cuore.
L’amore richiede sforzo, significa disciplina, sacrificio, in quel frammento di vigna che è dentro di noi. Bisogna ricordare che questa vigna, ereditata dai nostri progenitori, produce cardi e spine.
Bisogna dissodarla. Ci sono nel cuore. Ci sono in noi. Per questo il lavoro di questa vigna è faticoso. Non ci si può meravigliare che ognuno di noi, chiamato a lavorare in essa, dica il suo “ Non andrò” Tuttavia il lavoro della nostra vigna interiore è indispensabile. Non abbatterti per il lavoro che ti dà. Ricorda che il Signore, tuo Dio, l’ha vangata e purificata. Non trascurare la tua vigna. Prega il Signore di aiutarti”. Strappa dalla vigna del tuo cuore il volto del peccato. Snidalo. Fagli guerra. Intervieni, togli dal cuore ogni iniquità, affinché il Signore non ti abbandoni ai desideri del tuo cuore malvagio, fino a seguire i suoi propri consigli ( Rm1,26 )
Fratello, incidi nel tuo cuore l’ immagine dell’uomo celeste, dopo averlo spogliato da ogni lievito di malizia.
Fu chiesto alla nota attrice Lilion Rossell come riuscisse a mantenere un volto soave e uno spirito tanto sereno, nonostante i seri problemi della sua esistenza. “ ho posto un cartello all’entrata del mio cuore – rispose l’ attrice –con il seguente avviso: può entrare solo ciò che è amabile e tranquillo. Migliaia di voci mi richiamano, tentando di sviarmi dalla mia decisione, ma ho imparato ormai a non ascoltare. Mi tengo salda, cercando di non prendere di petto le tempeste della vita, ma conservarmi calma, posando l’ occhio là dove i venti non si fanno sentire”.
Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. ( Lc. 9,23 )
Pianta nella vigna del tuo cuore la Croce. Ad ogni segno di stanchezza, di debolezza, di turbamento, guarda la croce: vi scorgerai il volto di Colui che è Amore e Misericordia. Ogni giorno porta l’anima tua in questo specchio, che è Cristo Gesù, e scruta in esso continuamente il tuo volto, perché tu possa adornarti tutta, all’interno e all’esterno…di tutte le virtù” ( Santa Chiara, lettera IV ). |