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DIBATTITO su vari ASPETTI STORICI dei VANGELI

Ultimo Aggiornamento: 08/12/2017 21:23
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21/10/2017 13:12
 
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Quindi secondo te anche Giuseppe Flavio ed Eusebio che ne riprende alcuni brani salienti, si sono clamorosamente sbagliati riguardo alla crocifissione di Gesù, sotto Ponzio Pilato.

Ecco i passaggi chiave presi dalla storia Ecclesiastica di Eusebio:

10. I capi religiosi degli Ebrei sotto i quali Cristo
insegnò la sua dottrina.
1. In questo tempo, secondo l'evangelista, durante il quindicesimo anno del
regno di Cesare Tiberio e il quarto del governo di Ponzio Pilato, mentre erano
tetrarchi del resto della Giudea, Erode, Lisania e Filippo, il nostro Salvatore e
Signore Gesù, il Cristo di Dio, all'età di circa trent'anni, venne da Giovanni per
ricevere il battesimo e cominciò allora la predicazione del Vangelo.
2. La Sacra Scrittura dice che tutto il suo insegnamento lo svolse nel periodo di
tempo compreso sotto il pontificato di Anna e di Caifa, e questo significa che
tutto il tempo della sua predicazione coincide con gli anni in cui questi tennero la
loro carica. Cominciò dunque sotto il pontificato di Anna e durò fino a quello di
Caifa: complessivamente non sono un intero quadriennio.

3. In realtà, sino da quel tempo le regole stabilite dalla Legge erano già state, in
qualche modo, violate; erano state abolite le regole secondo le quali il servizio
divino era a vita e trasmesso per successione ereditaria dagli avi; i governatori
romani lo assegnavano ora all'uno ora all'altro e chi lo riceveva non poteva
mantenerlo per più d'un anno.
4. Giuseppe, nel medesimo libro delle Antichità, enumera in ordine successivo i
quattro sommi sacerdoti daAnna fino a Caifa, dicendo:“Valerio Grato tolse la
carica sacerdotale ad Anna e proclamò sommo sacerdote Ismaele, figlio di Fabi,
ma dopo non molto tempo destituì anche lui e nominò sommo sacerdote
Eleazaro, figlio del sommo sacerdote Anna.5.
Trascorso un anno anche costui fu esautorato e la carica fu affidata a Simone,
figlio di Kamith ed anche lui non la tenne per più d'un anno e fu suo successore
Giuseppe, chiamato anche Caifa”.
6. Dunque l'intera durata dell'insegnamento del nostro Salvatore, come appare
evidente, non comprende quattro anni completi, e ci furono in questo periodo
quattro sommi sacerdoti, da Anna fino a Caifa, uno per anno. E il Vangelo
indicando Caifa come sommo sacerdote durante l'anno in cui si compì la
passione di Cristo è nel vero
.
Da quanto ci dice e dall'osservazione precedente si
può così stabilire la durata dell'insegnamento di Cristo.
7. Il nostro Salvatore e Signore, poco tempo dopo l'inizio della sua predicazione,
chiamò i dodici apostoli e questi, soli fra tutti gli altri discepoli, ebbero il
privilegio speciale di essere chiamati così. E scelse ancora altri settanta e “li
mandò anche loro, a due a due, davanti a lui, in tutti i luoghi e in tutte le città
dove aveva intenzione di andare lui stesso”.
11. Le testimonianze su Giovanni Battista e su Cristo.
1. Il libro divino dei Vangeli ricorda che non molto tempo dopo, Giovanni
Battista fu decapitato da Erode il Giovane e racconta la stessa cosa anche
Giuseppe, nominando espressamente Erodiade, e dice che Erode sposò la moglie
di suo fratello, dopo aver ripudiato la prima moglie che aveva sposato secondo le
leggi (era la figlia di Areta, re della Petrea) e dopo aver separato Erodiade dal
marito, che era ancora vivente. E per causa di questa donna fece uccidere
Giovanni e mosse guerra ad Areta, di cui aveva disonorato la figlia.
2. Giuseppe narra che durante questa guerra, tutto l'esercito di Erode fu
sbaragliato in una battaglia e che subì questo per la perfida uccisione di
Giovanni.
3. Lo stesso autore conferma che Giovanni era un uomo che si distingueva per la
sua grandissima giustizia e conferiva il battesimo; questo concorda con quanto è
scritto nei Vangeli a proposito di Giovanni. Giuseppe racconta inoltre che Erode
perse il trono per colpa della stessa Erodiade e fu mandato, con lei, in esilio e
confinato nella città di Vienna, nella Gallia.
4. Tutto questo è esposto nel diciottesimo libro delle Antichità, dove è scritto,
quanto a Giovanni, testualmente così: “Ad
alcuni fra i Giudei parve che l'esercito d'Erode fosse perito ad opera di Dio,
che vendicava molto giustamente la morte di Giovanni detto il Battista.
5. Infatti Erode aveva fatto uccidere quest'uomo buono che esortava i Giudei ad
esercitarsi nella virtù, a praticare la giustizia gli uni con gli altri e la pietà verso
Dio ed a farsi battezzare: il battesimo gli sembrava una cosa apprezzabile, non
perché cancellasse certe colpe, ma per la purificazione del corpo, dopo che
l'anima fosse stata purificata con la giustizia.
6. Poiché gli altri si raccoglievano attorno a lui e si esaltavano udendo le sue
parole, Erode ebbe paura della sua grande forza di persuasione sugli uomini e
temette che li spingesse ad una rivolta: pareva infatti che fossero disposti a fare
tutto, dietro suo consiglio; allora credette che fosse molto meglio prevenire una
sua iniziativa ed ucciderlo in tempo, prima che scoppiasse una rivoluzione e
dovesse pentirsi, trovandosi in difficoltà. Per questo sospetto di Erode, Giovanni
fu mandato prigioniero a Macherunte, nella prigione che abbiamo ricordato
sopra e qui fu ucciso”.
7. Ecco ciò che Giuseppe racconta di Giovanni e nella stessa opera fa menzione
anche del nostro Salvatore,in questo modo:“In questo tempo visse Gesù, uomo
saggio, se può essere chiamato uomo. Era infatti autore di opere meravigliose e
maestro di quegli uomini che accolgono con gioia la verità e trasse a sé molti
Giudei ed anche molti Greci.
8. Egli era il Cristo e in seguito alle accuse dei nostri notabili fu condannato al
supplizio della croce da Pilato,
ma coloro che prima l'avevano amato, non
cessarono di amarlo: ed apparve di nuovo vivo a loro il terzo giorno: i divini
Profeti avevano predetto questo su di lui e moltissime altre cose meravigliose.
Anche oggi esistono quelli che dal suo nome si chiamano Cristiani”.
9. Dal momento che uno storico di provenienza ebraica ha trasmesso fin dalle
origini nei suoi scritti tali cose su Giovanni Battista e sul nostro Salvatore, quale
scappatoia può rimanere a coloro che hanno inventato gli Atti relativi a questi
personaggi, per non apparire impudenti?
Ma riguardo a ciò basti.

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Anche al tempo di Eusebio c'era chi tentava di spostare la data e le circostanze della morte di Gesù.
Quei tali sostenevano che fosse avvenuto prima e non dopo come fai tu, ma resta simile la ragione di tale tentativo di spostamento.In entrambi i casi non coinciderebbero però i personaggi storici concomitanti ,come Caifa e il Battista e pertanto se si riuscisse nel tentativo di spostare date e circostanze si manterebbe a monte tutto il Vangelo che invece rimane coerente con fatti e persone.
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