È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

catechesi in breve

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2012 22:10
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 573
Sesso: Maschile
16/04/2010 22:35

La 1ª parte si trova nelle preghiere

2ª parte– LE FORMULE DI FEDE IL CREDO
41. 1 Credo in un solo Dio, 2 Padre onnipotente, 3 creatore del cielo e della terra, 4 di tutte le cose visibili e invisibili. 5 Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, 6 unigenito Figlio di Dio, 7 nato dal Padre prima di tutti i secoli: 8 Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, 9 generato, non creato, 10 della stessa sostanza del Padre; 11 per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. 12 Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, 13 e per opera dello Spirito Santo 14 si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. 15 Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. 16 Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, 17 è salito al cielo, 18 siede alla destra del Padre. 19 E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, 20 e il suo regno non avrà fine. 21 Credo nello Spirito Santo, 22 che è Signore 23 e dà la vita, 24 e procede dal Padre e dal Figlio. 25 Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, 26 e ha parlato per mezzo dei profeti. 27 Credo la Chiesa, 28una, 29 santa, 30 cattolica e 31 apostolica. 32 Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati. 33 Aspetto la risurrezione dei morti 34 e la vita del mondo che verrà. Amen.

42. Il Credo è l’atto che ci fa riconoscere creature: veniamo da Dio e a Lui torneremo. Atto di religione, con cui ci leghiamo a Dio (dal latino re-ligio = legare).
43. Crediamo che Dio è nostro Padre.
44. Dio Padre è onnipotente: può fare tutto ciò che vuole.
45. Dio è eterno: è sempre stato e sempre sarà.
46. È Creatore ha fatto dal nulla tutte le cose. Ha creato anche noi.
47. È Perfettissimo, ha ogni perfezione, senza difetto e senza limiti.
48. Ama tutti, anche i cattivi: è bontà infinita. Non può volere il male.
49. Dio è Signore, come padrone assoluto possiede tutte le cose.
50. Dio è onnipresente: è in cielo, in terra e in ogni luogo, è dappertutto, è sempre con noi
51. Dio è onnisciente: sa tutto, anche i nostri pensieri.
52. Dio è Spirito; non ha un corpo come noi.
53. Dio ha cura e provvidenza delle cose create. Le conserva e le dirige tutte al proprio fine, con sapienza, bontà e giustizia infinita.
54. Dio ci ha creato per amarlo, per conoscerlo, per servirlo e per goderlo, anche dopo la morte, in Paradiso. Ama servirsi di noi per farlo conoscere, amare e servire anche dai nostri fratelli.
55. In Paradiso si gode eternamente la visione di Dio, nostra felicità, e con Lui ogni altro bene, senza alcun male.
56. Dio dona il paradiso, a chi accetta di amarlo fedelmente. Vive e muore in comunione di vita nel suo amore, nella sua grazia, e nella sua santità. L’ eterna visione di Dio è la nostra felicità. La privazione eterna della sua visione è l’inferno.
57. “Chi non ama rimane nella morte”. Chi vive e muore fuori dal suo amore, cioè nel peccato, rende eterno questo stato scelto: è l’inferno.
58. Il purgatorio è la privazione temporanea della visione di Dio, fintanto che non è tolto dall'anima ogni resto di peccato.
59. Dio chiama tutti alla salvezza ma non costringe nessuno a salvarsi. Lascia a tutti la libertà

DIO UNO E TRINO
60. Dio è uno solo, ma in tre persone uguali e distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo, che sono la santissima Trinità. Ogni persona è Dio: partecipa alla natura di Dio.
61. Nel segno della croce, con le parole esprimiamo l'Unità divina e la Trinità delle persone in Dio; con il gesto della croce, la passione, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo.
62. Il segno della croce si fa portando la mano destra alla fronte e dicendo: "Nel nome del Padre"; poi al petto dicendo: "e del Figlio"; poi alla spalla sinistra e alla spalla destra, dicendo: "e dello Spirito Santo"; si termina con la parola: "amen" che significa: così sia, così credo, così spero, sì.
63. I misteri principali della fede professati nel Credo sono: 1- Unità e Trinità di Dio. 2- Incarnazione, vita, passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. 3- Missione dello Spirito Santo per la rinascita spirituale e la santificazione della Chiesa.

GESÙ CRISTO
64. Il Figlio di Dio, fatto uomo, si chiama Gesù Cristo, egli è vero Dio e vero uomo, ha preso il corpo e l'anima, come l’ abbiamo noi. È nato per opera dello Spirito Santo, nel grembo di Maria Vergine e Madre.
65. Gesù, Figlio di Dio, facendosi uomo, non cessò di essere Dio, ma, rimanendo vero Dio, incominciò ad essere anche vero uomo.
66. Per noi uomini e per la nostra salvezza, Gesù discese dal cielo, si è fatto uomo per salvarci, per liberarci dal peccato e ridarci la somiglianza con Dio.
67. Gesù, adempiendo anche la profezia del profeta Michea, è nato a Betlemme, adagiato in una mangiatoia. È nato ed è vissuto povero per insegnarci l'umiltà e la povertà perché riponessimo la felicità nell'amore a Dio e ai fratelli, e non nelle ricchezze, negli onori e nei piaceri.
68. Gesù Cristo, come Dio è eterno, come uomo, è nato, da Maria sempre vergine. Gesù Cristo è vero uomo e vero Dio. Maria è, perciò, vera Madre di Dio, resa tale per opera dello Spirito Santo. San Giuseppe non fu vero padre di Gesù Cristo, ma soltanto suo padre legale, putativo e custode.
69. Gesù per salvarci versò il suo sangue per i nostri peccati, patì e sacrificò se stesso sulla croce e ci insegnò a vivere secondo Dio.
70. Per vivere secondo Dio, dobbiamo credere nelle verità da lui rivelate e osservare i suoi comandamenti. Con la fede, i sacramenti e la preghiera possediamo la salvezza.
71. Gesù morì sulla croce come uomo. Come Dio non poteva né soffrire, né morire.
72. Gesù, dopo la risurrezione, rimase in terra quaranta giorni, poi è salito al cielo, ove siede alla destra di Dio Padre onnipotente come sommo ed eterno sacerdote e intercede per noi.
73. Gesù, alla fine dei mondo, ritornerà ancora visibilmente su questa terra per giudicare i vivi e i morti, i buoni e i cattivi.
74. Gesù per giudicare non aspetta la fine dei mondo, ma dopo la nostra morte giudica ciascuno di noi.
75. Gesù ci giudicherà del bene e del male, dei pensieri, delle opere e delle omissioni, operati durante la vita.
76. Attualmente Gesù, come Dio e uomo risuscitato, è in cielo, in terra e in ogni luogo e nell’eucaristia. È presente per la fede tra coloro che sono riuniti nel suo nome.
77. Gesù vuole che amiamo tutti gli uomini, anche i nostri nemici, e che offriamo il nostro aiuto, i beni e la preghiera a chi soffre ed ha bisogno di noi.

LO SPIRITO SANTO
78. Credo nello Spirito Santo: è l’Amore del Padre e del Figlio. Lo Spirito Santo dall’eternità, nel seno del Padre, genera il Figlio e nel tempo, dal seno di Maria, genera lo stesso Figlio, come Figlio di Dio e come uomo. Genera il figlio di Dio nel cuore del credente.
79. Lo Spirito Santo è Signore perché è Dio come il Padre e il Figlio.
80. Egli ha potere di generare la vita di Dio. La vita di Dio viene generata anche negli uomini. Per questo Gesù disse: “se uno non rinasce da acqua e da Spirito non può entrare nel Regno dei cieli”.
81. Procede dal Padre e dal Figlio, come dono reciproco: va dal Padre al Figlio e torna dal Figlio al Padre come segno di Amore vicendevole.
82. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato: proprio perché è Dio, è degno di essere adorato e glorificato.
83. Ha parlato per mezzo dei profeti: ha ispirato i profeti e tutti coloro che parlano mossi da Lui. Egli attesta al nostro spirito che siamo figli.
84. È Datore dei doni.
85. Si dona all’uomo che ha fede in Gesù e si sottomette a Dio.
86. Libera l’uomo dalla paura e dona la libertà dei figli di Dio, fa gridare “Padre”.
87. Rende l’uomo capace di amare Dio e di amare gli altri come ha amato Gesù. 88. Rende capace, pronto e gioioso ad annunziare il Regno di Dio.
89. Compie nel cuore del credente e nella Chiesa l’opera di santificazione.
90. I doni dello Spirito Santo sono:
1) Sapienza,
2) Intelletto,
3) Consiglio,
4) Fortezza,
5) Scienza.
6) Pietà,
7)Timor di Dio.
1) Sapienza (dal latino sàpere = gustare) è un dono dello Spirito che dà il gusto di Dio: gusto della sua Parola, gusto della sapienza presente nella Natura e gusto della vita di Dio nel cuore dell'uomo. Sapienza che non viene dalla conoscenza mentale ma dall'aver sperimentato Dio.
2) Intelletto; (dal latino ìntus-lègere = leggere dentro, capire, intuire, penetrare): E' luce per capire-chiaramente Dio, la Verità, la sua intimità. E' rivelazione spirituale di Dio e delle sue cose.
3) Consiglio, (giudizio pratico soprannaturale delle cose): Capacità di giudicare con prontezza e con istinto soprannaturale ciò che è giusto, retto, prudente, utile, opportuno fare in circostanze concrete (sulle cose da fare).
4) Fortezza (da non confondersi con la fortezza virtù, abito umano): Dono dello Spirito che viene in aiuto alla nostra debolezza.
a)- Ci rende: perseveranti nel bene, saldi nell'esercizio della virtù, stabili negli impegni e propositi santi, forti contro le avversità e le prove della vita, intrepidi contro il dolore e la paura della morte (martiri).
b)- Ci libera: dall'incostanza (che impedisce il raggiungimento dei frutti di bene), dall’ infedeltà, dalla pigrizia, dall'abitudine e dai capricci sentimentali, dalla debolezza e dallo scoraggiamento, dalla paura e dalla noia.
5) Scienza: è memoria e continuazione della Sapienza e dell’ Intelletto. Dà l'esatto giudizio di Dio, e delle sue cose. Dona la pace dello Spirito e la libertà interiore, l'equilibrio e il distacco delle cose, per possedere Dio.
6) Pietà (affetto verso Dio e i fratelli):
-1.Fa amare e adorare Dio: dà la tenerezza di Dio. Fa rendere culto a Dio, dà fiducia di chiedere ogni cosa, dà l'abbandono filiale fino alla morte.
2. Fa amare e servire i fratelli. Ci fa accorgere di essere fratelli. Ci rende disponibili vicendevolmente e capaci delle opere di misericordia. Ci rende capaci di dare persino la vita per gli altri (come Gesù).
7) Timor di Dio (completamento della Pietà): Scienza del nostro nulla dinanzi alla santità, alla grandezza e alla maestà di Dio. Scienza del tempo, per accogliere la chiamata all'eternità di Dio. Profittare con sapienza dei beni della terra nella continua ricerca dei beni eterni.

91. I peccati contro lo Spirito Santo sono:
l. Disperare della salvezza eterna.
2. Presumere di salvarsi senza merito.
3. Impugnare la verità conosciuta.
4. Invidia della grazia altrui.
5. Ostinarsi nei peccati.
6. Impenitenza finale.

LA CHIESA
92. Le verità rivelate da Dio sono compendiate nel Credo o Simbolo Apostolico.
93. La Chiesa è il Popolo di Dio: Comunità dei battezzati che professano la fede e vivono nella dottrina di Gesù Cristo. Pastori e fedeli sono tutti popolo sacerdotale, regale e profetico.
94. La Chiesa è stata fondata da Gesù per salvare gli uomini. Si poggia sul fondamento degli Apostoli e dei profeti. Nessuno può attribuirsi l’incarico di apostolo, se non è chiamato da Dio e se non gli viene conferito con l’imposizione delle mani.
95. I Pastori legittimi della Chiesa sono il Papa o Sommo Pontefice e i Vescovi uniti con lui.
96. Il Papa è il successore di San Pietro, è capo visibile di tutta la Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, capo invisibile.
97. Il Papa e i Vescovi uniti con lui formano la Chiesa docente, così chiamata perché ha la missione di insegnare la verità e le leggi divine.
98. La Chiesa docente non può sbagliare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio. È infallibile, perché lo Spirito di verità continuamente l'assiste.
99. Il Papa da solo non può sbagliare nell'insegnarci. le verità rivelate: Egli è infallibile come la Chiesa. GLI ANGELI, I DEMONI E L’ UOMO
100. Dio non ha creato soltanto quello che è materiale nel mondo, ma ha creato anche i puri spiriti e crea l'anima di ogni uomo.
101. I puri spiriti sono esseri intelligenti senza corpo.
102. Gli angeli sono gli invisibili ministri di Dio e sono anche i nostri custodi. Ad ogni uomo Dio ha affidato uno di essi.
103. I demoni sono angeli che per superbia si sono ribellati a Dio. Sono stati precipitati nell'inferno. Ora, per odio contro Dio, tentano l'uomo al male.
104. L'uomo è un essere fatto ad immagine e somiglianza di Dio, è fatto di anima, di corpo e spirito, capolavoro dell'opera della creazione di Dio.
105. Lo Spirito è il soffio di Dio che rende l’uomo simile a Dio.
106. L'anima dell'uomo è spirituale, per essa e con essa egli vive, intende ed è libero.
107. L'anima dell'uomo non muore con il corpo, ma, essendo spirituale, vive in eterno.
108. Noi dobbiamo avere la massima cura dell'anima. Solo se ci lasceremo salvare saremo eternamente felici.

I NOVISSIMI

109. Sono le ultime cose:
l. Morte,
2. Giudizio,
3. Inferno,
4. Paradiso.
110. Alla fine della vita ci attende la morte e il giudizio particolare. Alla fine del mondo ci attende la risurrezione del corpo e il giudizio universale. Risurrezione della carne significa che il nostro corpo, per virtù di Dio, si ricomporrà e si riunirà all'anima per partecipare, nella vita eterna, o alla morte eterna.

I COMANDAMENTI DI DIO
111. I Comandamenti di Dio o Decalogo sono le leggi morali che Dio nel Vecchio Testamento diede a Mosè sul Monte Sinai e che Gesù perfezionò nel Nuovo Testamento, sono: Io sono il Signore Dio tuo:
l. Non avrai altro Dio fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dir falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d'altri.
10. Non desiderare la roba d'altri.

112. Chi deliberatamente trasgredisce anche un solo comandamento di Dio in maniera grave, pecca gravemente contro Dio.
113. Il primo comandamento: "Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio fuori di me", ci ordina di essere religiosi, di credere in Dio, di amarlo, adorarlo e servirlo. Sono peccati: l'empietà, la superstizione, l'irreligiosità, l'eresia, l'ignoranza colpevole delle verità della fede, il satanismo.
114. Il secondo comandamento ci ordina di avere sempre riverenza per il nome di Dio e di adempiere i voti e le promesse che abbiamo giurato. È peccato nominarlo senza rispetto, bestemmiare, fare giuramenti falsi ed illeciti.
115. Il terzo comandamento: "ricordati di santificare le feste" ci ordina di onorare Dio nei giorni festivi, con atti di culto esterno, per i cristiani è partecipare alla santa Messa.. Sono peccati, nei giorni di festa, mettere il divertimento e lo svago prima di Dio, opera servile è ogni opera che ci impedisce il culto di Dio. Si chiamano servili i lavori manuali degli artigiani e degli operai.
116. Il quarto comandamento: "Onora il padre e la madre" ci ordina di amare, rispettare ed ubbidire i genitori e i superiori in autorità. È peccato offendere e disubbidire i genitori e i superiori in autorità.
117. Il quinto comandamento ci ordina di volere bene a tutti, anche ai nemici, e di riparare al male corporale e spirituale fatto al prossimo. Sono peccati l'omicidio, il suicidio, l'aborto, il duello, i ferimenti, le percosse, le ingiurie, le imprecazioni e lo scandalo.
118. Il sesto comandamento ci ordina di essere santi nel corpo, portando il massimo rispetto alla propria e all'altrui persona, come opera di Dio e come tempio, ove Egli abita con la sua presenza e con la sua grazia. Sono peccati le azioni impure, parole, sguardi, libri, immagini, spettacoli immorali.
119. Il settimo comandamento ci ordina di rispettare la roba degli altri, di riparare i danni colpevolmente arrecati, di pagare i debiti e di dare la giusta paga agli operai. È peccato danneggiare il prossimo nella sua proprietà , non riparare i danni fatti.
120. L'ottavo comandamento ci ordina di dire a tempo e a luogo la verità e possibilmente di interpretare in bene le azioni degli altri. È peccato ogni falsità e ingiusto danno alla fama dei prossimo. Chi ha recato danno al prossimo nel buon nome, accusandolo o sparlandone falsamente, per quanto può, deve riparare il danno arrecato.
121. Il nono comandamento ci ordina la perfetta purezza dell'anima e dei corpo, vigilando anche suoi pensieri. Peccati sono i pensieri e i desideri cattivi.
122. Il decimo comandamento ci ordina di essere giusti e moderati nel desiderio di migliorare la nostra condizione, di affrontare con pazienza le difficoltà le strettezze e la miseria della vita, in attesa dei premio eterno. È peccato l'avidità sfrenata delle ricchezze.

I PRECETTI
123. I precetti della carità: 1. Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 2. Amerai il tuo prossimo come te stesso.
124 I precetti generali della Chiesa:
1-Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste di precetto.
2-Santificare i giorni di penitenza, come dispone la Chiesa.
3-Confessarsi almeno una volta all'anno e comunicarsi almeno nel periodo pasquale.
4-Soccorrere alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze.
5-Non celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti (quaresima e avvento).

IL PECCATO
125. Il peccato è un'offesa fatta a Dio, disobbedendo alla sua legge. Il peccato è di due specie: originale ed attuale.
126. Il peccato originale è quello che l'umanità commise in Adamo, suo capo. Da Adamo ogni uomo lo contrae per discendenza naturale.
127. Con il s. battesimo si cancella il peccato originale. 128. Il peccato attuale lo commette volontariamente chi ha l'uso di ragione.
129. Si può peccare in pensieri, in parole, in opere ed in omissioni.
130. Il peccato per la sua gravità può essere mortale e veniale.
131. Il peccato è mortale quando è disobbedienza alla legge di Dio fatta: 1-in maniera grave, 2-con avvertenza piena e 3-consenso deliberato.
132. Il peccato è veniale quando è disobbedienza alla legge di Dio in cosa leggera, o anche in cosa grave, ma senza tutta l'avvertenza e il consenso.
 
133. I vizi capitali sono:
1. Superbia;
2. Avarizia;
3. Lussuria;
4. Ira;
5. Gola;
6. Invidia;
7. Accidia (ozio).

134. I peccati più gravi sono:
1. Omicidio, suicidio, aborto volontario.
2. Peccato impuro contro natura.
3. Oppressione dei poveri.
4. Frode nella paga agli operai.

I SACRAMENTI
135. I Sacramenti sono:
1. Battesimo,
2. Cresima (o Confermazione)
3. Eucaristia,
4. Penitenza (o Riconciliazione o Confessione),
5. Unzione degli infermi (o Olio santo)
6. Ordine sacro,
7. Matrimonio.

136. I sacramenti sono segni efficaci della grazia, istituiti da Gesù Cristo per santificarci.
137. Per un sacramento si richiedono tre cose: la materia, la forma e il ministro, che abbia l'intenzione di fare ciò che vuole la Chiesa.
138. Materia del sacramento è l'elemento sensibile che si richiede per farlo, come l'acqua nel battesimo.
139. Forma del sacramento sono le parole che il ministro deve proferire nell'atto stesso della celebrazione.
140. Ministro del sacramento è la persona autorizzata a darlo, in nome e per autorità di Gesù Cristo.
141. I sacramenti ci santificano dandoci la prima grazia santificante, che cancella il peccato o ci accresce la grazia che già possediamo.
142. La grazia santificante è Dio che vive in noi: è un dono soprannaturale, presente nell'anima nostra, che ci rende santi, giusti, figli adottivi di Dio ed eredi del paradiso.
143. Ricevendo un sacramento, si acquista la grazia sacramentale e, a tempo opportuno, le grazie attuali, necessarie per adempiere gli obblighi che derivano dal sacramento ricevuto.
144. Sacramenti di rinascita sono il battesimo e la penitenza si chiamano così perché creano lo stato di Grazia, si ricevono nel peccato (dei morti). Gli altri sono sacramenti di crescita perché chi li riceve è vivo alla vita di Dio, già in stato grazia (dei vivi) .
145. Chi è in peccato, non può riceve un sacramento di crescita (i morti non mangiano), deve prima confessarsi per poterlo ricevere degnamente,.. però...
146. in caso di necessità si può accostare ad un sacramento dei vivi anche senza passare prima per la confessione sacramentale, però è necessario fare:
1- un atto di dolore perfetto e
2- il proposito di confessarsi al più presto. Tuttavia è sempre più sicuro far precedere la confessione, perché nelle circostanze di necessità, l’atto di dolore può non essere perfetto e il proposito può essere dimenticato.
147. Per conservare la grazia dei sacramenti, dobbiamo corrispondere con le buone azioni, facendo il bene ed evitando il male.
148. Il Battesimo, la Cresima e l'Ordine sacro si ricevono una volta sola nella vita, perché imprimono il carattere.
149. Si ricevono più volte: l'Eucaristia, la Penitenza, l'Unzione degli infermi e il Matrimonio.

IL BATTESIMO
150. Il Battesimo è il sacramento istituito da Gesù Cristo che ci figli di Dio, seguaci di Gesù, (cioè cristiani), fratelli nella Chiesa. Mediante l'abluzione dell'acqua e l'invocazione della santissima Trinità, il Battesimo rimette la colpa originale ed ogni macchia di peccato. Che questo avvenga si richiede che l’uomo si converta e creda (cambi-mente secondo il vangelo).
151. Forma dei battesimo sono le parole: "lo ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Materia dei battesimo è l'acqua naturale. Ministro dei battesimo è il sacerdote o il diacono.
152. In caso di necessità può amministrarlo chiunque, purché abbia intenzione di fare ciò che vuole la Chiesa.
153. Il battesimo si amministra versando l'acqua sul capo di chi deve essere battezzato pronunciando le parole della forma.
154. Il carattere: Il battesimo, unendoci alla passione, alla morte e risurrezione di Cristo, imprime nell'anima il carattere di figlio di Dio. La cresima, quello di testimone di Cristo. L'Ordine sacro, quello di suo ministro.

LA CRESIMA
155. La Cresima (o Confermazione) è il sacramento istituito da Gesù Cristo che ci fa cristiani adulti, testimoni consapevoli di Cristo e ce ne imprime il carattere, dandoci l'abbondanza dello Spirito Santo, della sua grazia e dei suoi doni.
156. Materia della cresima è il sacro crisma, olio misto con balsamo.
157. Ministro è il vescovo o il sacerdote che ne ha la facoltà.
158. Forma della cresima sono le parole: “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo, che ti è dato in dono”.
159. Chi riceve la cresima, deve già possedere la vita di grazia, e, se ha l'uso di ragione, deve conoscere i misteri principali della fede e accostarsi al sacramento con devozione.
160. L'unzione che si fa sulla fronte in segno di croce, significa che il cresimando, da autentico cristiano, deve portare alta la fronte, senza arrossire della fede, disposto a soffrire ogni affronto per Cristo.
161. Nella Cresima i padrini sono per gli uomini padrini e per le donne madrine. Non i genitori. Possibilmente gli stessi del battesimo per indicare l’unità profonda che esiste tra questi due sacramenti. Devono essere buoni cristiani, praticanti, per edificare ed assistere spiritualmente i cresimati.

L'EUCARISTIA
162. L’eucaristia dona la vita di Dio. La vita è gloria di Dio e risplende in tutto l’universo. L’uomo è un segno grandioso e privilegiato di questa gloria. Ogni essere che vive proclama la gloria di Dio.
163. Solo Dio possiede in se stesso la vita, gli altri l’hanno tutti ricevuta. Dice Gesù: “Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me.” (Gv 6,57).
164. Cosa vuole dire vivere per il Padre? Significa il mistero di unità e di comunione che c’è in Dio tra il Padre e il Figlio nello Spirito Santo.
165. Gesù vive per dare gloria al Padre, vive sottomesso a Lui, vive in riferimento al suo volere, vive per appartenere a Lui.
166. Che cosa spinge il Figlio a cercare il Padre? L’ Amore; il Figlio ubbidisce al Padre e cerca la sua gloria. Lo Spirito Santo è l’ Amore del Padre e del Figlio.
167. Come siamo stati amati da Dio? Con il suo stesso Amore. Infatti Gesù dice: “Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.” (Gv 15,9)
168. Cosa vuol dire rimanere nell’Amore di Gesù? Vuol dire accettare il suo amore imitandolo, perché l’amore o trova uguali o rende uguali. Gesù dice: “Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.” Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. (Gv 15,15.14)
169.Cosa ha fatto Gesù per noi? “Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, si è incarnato nel seno di Maria vergine, si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi, morì e fu sepolto e il terzo giorno è risuscitato, è salito al cielo” (il Credo). Ha lasciato se stesso nell’eucaristia: “Io sono sempre con voi”.
170. Cosa fare per rimanere nell’amore di Gesù? Dobbiamo mangiare nella comunione la carne di Gesù. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.” (Gv 6,56)
171. Come si riceve la vita di Dio? La vita di Dio si riceve con il Battesimo e con la Confessione.
172. Come si conserva la vita di Dio? Si conserva mangiando il Corpo e il Sangue di Cristo, cibo di vita eterna: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno”.(Gv 6,53)
173. Cosa avviene in noi quando ci nutriamo del corpo e sangue di Gesù? Un mistero mirabile che si chiama comunione, infatti come afferma Gesù nel Vangelo:
1-Chi mangia il corpo di Gesù, vive per il Signore “Così anche colui che mangia di me vivrà per me.” (Gv 6,57)
2-Possiede la vita eterna “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno (Gv 6,54)
3-Vive in Gesù e Gesù in lui “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.” (Gv 6,56)
4- Chi lo mangia, diventa come Gesù, si trasforma in Lui. L’Eucaristia “cristifica”, cioè trasforma in Cristo, Figlio di Dio.
174. L’eucaristia è un segno. Dentro c’è tutto l’amore di Gesù che ha dato la sua vita per noi. Sotto le specie del pane e del vino è realmente presente Gesù con il suo corpo, il suo sangue, la sua anima, la sua divinità, la sua passione, morte e risurrezione. Spira lo Spirito Santo.
175. Nell’eucaristia Cristo è presente per offrirsi in sacrificio al Padre e così diventare cibo per le anime.
176. Gesù Cristo ha istituito l’eucaristia nell’ultima cena, il giovedì santo, vigilia della sua passione e morte, quando consacrò pane e vino, li trasformò nel suo corpo e sangue, e li distribuì agli apostoli, comandando ad essi e ai loro successori di fare questo in sua memoria.
177. Il pane e il vino diventano corpo, sangue, anima e divinità di Gesù al momento della consacrazione della Messa.
178. “Transustanziazione” si chiama questa trasformazione: infatti mentre restano soltanto le apparenze del pane e del vino, (cioè il colore il sapore, la forma...) cambia la sostanza del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.
179. Nell'eucaristia c'è lo stesso Gesù che è in cielo e che in terra è nato da Maria Vergine e Madre, presente come Colui che è risorto.
180. Nei segni del pane e/o del vino, (insieme e separatamente) c'è tutto Gesù Cristo, in corpo, sangue, anima e divinità, morte e risurrezione
181. Quando in più parti si spezza un'ostia, non si rompe il corpo di Gesù, ma solo le apparenze del pane: il corpo del Signore rimane intero in ciascuna parte. Gesù è presente e si trova in tutte le ostie consacrate del mondo.
182. Ministro dell'eucaristia è il sacerdote, validamente ordinato dal vescovo, che ha intenzione di consacrare.
183. Materia dell'eucaristia è il pane di frumento e il vino d'uva, mescolato con alcune gocce d'acqua.
184. Forma dell'eucaristia sono le parole pronunciate dal sacerdote dopo avere invocato lo Spirito Santo (epiclesi), per il pane: "Questo è il mio corpo ..." per il vino: "Questo è il calice dei mio sangue..." conclude: "Fate questo in memoria di me!".
185. Gesù rimane presente nelle chiese, perché i fedeli l'adorino, lo ricevano spesso nella comunione, perché tutti, in modo particolare gli ammalati e i morenti, sentano nell'eucaristia la continua assistenza di Gesù nella Chiesa.
186. Per fare una buona comunione si richiede:
1- essere in grazia di Dio.
2- sapere e pensare chi si va a ricevere.
3- essere digiuni da almeno un’ora.
187. Essere in grazia di Dio significa non avere peccati gravi nell’anima. Significa ubbidire a Dio, cercarLo in Spirito e Verità, rinunciare ai propri egoismi, agli odi, ai rancori e a ogni peccato.
188. Chi si trova in peccato grave non si può comunicare (vedi n°146 a pag.22) il peccatore deve accogliere il sangue di Gesù e rivestire i suoi sentimenti. Lo Spirito Santo non può realizzare la piena comunione quando manca la somiglianza a Cristo e la sottomissione a Dio.
189. Chi si comunica in peccato riceve fisicamente del pane ma non riceve degnamente la S. Comunione. L’Eucaristia non comunica né vita né comunione con Dio. Dice Gesù:“È lo Spirito che da’ la vita, la carne non giova a nulla.” (Gv 6,63).
190. Sapere e pensare chi si va a ricevere significa:
1- conoscere le verità principali della fede,
2- credere nella presenza viva di Gesù nel mistero eucaristico.
3- accogliere il pane consacrato con l’attenzione della mente e la devozione del cuore e con atteggiamento raccolto.
191. Chi avesse perso l’uso della ragione o chi non l’avesse ancora acquistato non è in grado di ricevere il corpo del Signore.
192. Il digiuno eucaristico consiste nell'astenersi da ogni cibo e da ogni bevanda, almeno per un'ora prima della comunione.
193. L'acqua non rompe il digiuno eucaristico.
194. Gli ammalati, prima della comunione, possono prendere, senza limite di tempo, bevande analcoliche, medicine liquide e solide. Il sacerdote può dispensare dal digiuno.
195. La comunione è la partecipazione alla mensa eucaristica dei fedeli, che si nutrono del corpo e del sangue di Gesù.
196. L'eucaristia, in chi la riceve degnamente:
1-conserva la grazia
2-accresce la grazia,
3-rimette i peccati veniali,
4-preserva dai mortali,
5-infonde consolazione e conforto spirituale,
6-accresce la fede,
7-sostiene la speranza nella vita eterna,
8-alimenta soprattutto la carità, che, nella visione beatifica di Dio, rimarrà per sempre,
9-sostiene nelle difficoltà della vita.

197. Ai vivi dona benedizioni, per i fedeli defunti è un efficace suffragio.
198. Ogni anno, nel periodo pasquale, c'è obbligo di ricevere la comunione e anche, come viatico, in pericolo di morte.
199. È cosa ottima e utilissima fare spesso la comunione, anche tutti i giorni, purché si faccia sempre con le dovute disposizioni. Ogni volta che partecipiamo alla S. Messa. Gesù ci dice: “prendete e mangiate!” “Fate questo in memoria di me!”
 200. La santa messa è il sacrificio del corpo e del sangue di Gesù Cristo, che, sotto i segni del pane e dei vino, si offre a Dio sull'altare dal sacerdote, in memoria e in rinnovazione incruenta del sacrificio della Croce.
201. Incruenta significa senza spargimento di sangue ma in maniera mistica, misteriosa, per mezzo della fede e nello Spirito Santo.
202. La S. Messa è il memoriale della cena del Signore. Mensa del suo corpo e del suo sangue. Siamo tenuti a partecipare alla S. Messa le domeniche e le feste di precetto.
203. “Domenica” significa: “Giorno del Signore”. I cristiani sono tenuti a santificare questo giorno astenendosi dal lavoro, ad ascoltare la Parola di Dio e a partecipare alla mensa del Sacrificio di Gesù.
204. Perché la celebrazione eucaristica si chiama S. Messa? Deriva il nome dall’antico invito: “Ite, missa est”. Dal tempo degli Apostoli fino ad oggi, i cristiani hanno continuato a riunirsi tutti i giorni, ma specialmente di domenica, per celebrare secondo il comando dato dal Signore, la "frazione del pane".

205. Cosa si fa nella Messa? Lo Spirito rende vivo, attuale e operante Gesù come:
1- sacrificio
2- sacramento
3- presenza.
1- Si rinnova l’unico sacrificio della Croce, in quanto è lo stesso Gesù, vivente nello Spirito, che si offre ancora per noi e si immola come vittima di amore.
2- Si riceve nel sacramento, il corpo e il sangue di Gesù, banchetto divino intorno al quale la comunità cristiana si riunisce per diventare in Gesù. “una cosa sola”. 3
- Gesù è presente come Risorto. Gesù ha fatto questa promessa “io sono sempre con voi”.

206. La lampada in chiesa: è il segno della risurrezione e della presenza viva di Gesù nell'Eucaristia. Se tu entri in una chiesa, vedi ardere davanti al tabernacolo una lampada; Gesù è lì per essere portato come viatico agli infermi; è lì per accogliere tutti coloro che vanno a fargli visita. Va' anche tu qualche volta a trovare Gesù e intrattieniti con lui in colloquio come con un amico e fratello; Gesù è Dio, è lì per te.


[Modificato da AmarDio 17/11/2010 21:05]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:53. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻✻
ora:

classical radio
*°°°°°°*°°°°°*°°°°°°*°°°°°*°°°°°°*°°°°°°*°°°°°°*°°°°°°*°°°°°*°°°°°*°°°°°°*°°°°°*