Beato Michele Pro S.J., martire cristero
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Nel 1927 il Governo messicano massonico-socialista ha martirizzato Padre Michele Pro S.I. (1891-1927).
Papa San Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 25 settembre 1988.
L'assassinio si inquadra nella "Guerra Cristera" dovuta alla persecuzione anticattolica perpetrata dal Governo.
L'eroica insurrezione armata dei cattolici messicani fu chiamata "Cristiada".
"Dei martiri di quei giorni, nessuno ha richiamato tanto l'attenzione del pubblico in Messico e nel resto del mondo come il gesuita Miguel Agustin Pro.
Pro venne fucilato da un plotone di fronte agli obiettivi dei giornalisti che il Governo aveva portato sul posto per registrare quello che sperava fosse lo spettacolo toccante di un sacerdote che implorava misericordia. Fu uno dei primi tentativi moderni di usare i media per manipolare l'opinione pubblica con propositi antireligiosi.
Anziche' vacillare, pero', padre Pro dimostro' grande dignita', chiedendo solo il permesso di pregare prima di morire. Dopo alcuni minuti di preghiera si alzo', allargo' le braccia a formare una croce – una tradizionale posizione di preghiera messicana – e con voce ferma, con un tono ne' di sfida ne' disperato, pronuncio' in modo toccante delle parole che da allora sono diventate famose:
'Viva Cristo Re!' ".